E’ la sorpresa più bella del settore giovanile biancoceleste insieme ad Andrea Ciani ed Alessio De Angelis. Claudio De Sousa, classe 1985, scuola Lodigiani, si è messo in splendida evidenza meritandosi gli applausi di Roberto Mancini e di tutto l’entourage laziale. Ragazzo schivo e riservato, Claudio si fa notare alla “Borghesiana” nel vivaio biancorosso. Ubaldo Righetti lo inserisce in prima squadra, lui, a 16 anni ripaga il tecnico di Sermoneta con un gol, a L’Aquila, in Coppa Italia. Poi nella stagione 2001-2 arrivano 8 presenze per il giovanissimo centravanti di manovra. Nell’anno successivo ecco 11 partecipazioni nella sfortunata rincorsa della Lodigiani alle serie C2 persa sul campo e ritrovata grazie ad un ripescaggio.

Ad agosto 2003 il trasferimento alla Lazio saltato per motivi burocratici dopo un Torneo dell’Adriatico molto positivo. Inserito nella Lodigiani che non andava certo a mille all’ora, a febbraio arrivano Criniti e Banchelli, lo spazio si assottiglia. Perciò le società che continuano tutt’oggi a mantenere ottimi rapporti, decidono di scambiarsi attaccanti (Corsi-De Sousa). Claudio arriva giusto in tempo per mostrare il proprio valore nel Torneo di Viareggio dove ritrova il sorriso anche la squadra grazie ad un suo gol contro il Catanzaro. Nella Lazio soffre per una fastidiosa febbre poi, recuperata la forma migliore, arriva anche la convocazione con la prima squadra. Roberto Mancini ha grande considerazione per De Sousa tanto da chiamarlo per settimane ad allenarsi con Peruzzi e compagni. A Verona sfiora la panchina ma in tribuna, con Fabrizio Casazza, Claudio pensa già al futuro.

Nel resto della stagione De Sousa dà ampio sfoggio della propria classe fino a realizzare due reti e fornire tanti assist ai compagni di squadra. A bocce ferme arriva la chiamata, dal 22 al 24 giugno, per uno stage a Sportilia con la nazionale under 19. In vista degli Europei di luglio un viatico importantissimo. Nel frattempo Claudio non resta fermo. Il diploma in Ragioneria nel suo mirino poi, se le cose andranno nel migliore dei modi, Claudio sarà riscattato dalla Lazio. Alto 1.82 per 75 kg, De Sousa continua la stagione alternando gli allenamenti nei giorni dispari perché in quei pari c’è lo studio da seguire, gli esami da anticipare, perché gli Europei sono un appuntamento troppo importante e Claudio ci tiene da morire ad esserci. Guai a privarlo di un sogno così bello.

(Mario Gaetano | Il Corriere dello Sport-Stadio | 17 giugno 2004)